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Rivoluzione all’Università: via i “30 e lode” in alcune facoltà italiane

Rivoluzione all’Università: via i “30 e lode” in alcune facoltà italiane

Rivoluzione nelle Università: cambiano le votazioni. La prima ad apporre delle modifiche in tal senso è quella di Milano Statale, con la sua decisione di non contare più il “30 e lode” come un 31. Non si tratta di un’eliminazione netta, poiché fa valere la lode come un normale 30. Nello specifico, la prima a modificare il regolamento è la facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo meneghino.

Non è ancora noto se in tempi brevi la nuova regola che modifica il valore del “30 e lode” potrà espandersi a tutte le Università italiane.


Il nuovo regolamento sarà attivo a partire dalla prima sessione di laurea dell’Anno Accademico 2022/2023, ossia quella che si terrà a luglio 2023.

La decisione non è stata accolta positivamente dagli studenti, che infatti hanno lanciato una petizione, con la speranza di far revisionare il documento. “Con questi cambiamenti ci hanno tagliato un po’ le gambe”, ha affermato al Giornale.it una studentessa.


“Ogni “30 e lode” acquisito successivamente alla approvazione del presente regolamento da parte del Collegio Didattico Interdipartimentale si valuterà come 30“.

La studentessa e tutto il gruppo studentesco in protesta ribattono che sarebbe “come se la lode non contasse, mentre in altre Università vale addirittura due punti”.

“Io non capisco neanche la motivazione utilitaristica da parte del Rettore e dell’Università stessa – conclude la studentessa sentita da ilGiornale.it –. Alla fine questo provvedimento non conviene a nessuno. Fa soltanto abbassare anche il ranking dell’Università”.

Attendiamo gli sviluppi per capire l’entità di questa trasformazione in atto in alcune facoltà italiane.

Fonte: Younipa

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